Siamo una generazione di runner tosti e sempre alla ricerca di emozioni forti. Gli sport estremi sono ormai un'abitudine e il bisogno di provare quella scarica di adrenalina ci spinge ad affrontare sfide sempre più dure. Per lo stesso motivo, i corridori più esigenti si stancano presto di correre su strade asfaltate e sempre uguali. Questa continua ricerca del brivido porta sempre più atleti ad avvicinarsi al trail running. Ma quali caratteristiche deve avere un buon trail runner e come ci si prepara al meglio per questa corsa "fuoristrada"? Scopri quali sono i benefici per il corpo e la mente di questa disciplina e segui i consigli dei nostri esperti.
Per prima cosa, correre all'aria aperta fa bene alla mente. Gli studi dimostrano che stare a contatto con la natura aumenta la creatività e riduce non solo lo stress, ma anche i livelli di interleuchina 6, una molecola associata ai processi infiammatori. La sensazione di stupore che provi quando corri sui sentieri naturali ti fa sentire connesso con l'universo e può inibire la tua risposta allo stress, e di conseguenza anche le infiammazioni. A livello mentale, ti senti più carico, rinvigorito e motivato. Fare trail running apre i confini della mente. Ti fa disconnettere da tutto il resto e concentrare solamente su ciò che stai vivendo. Fidati di noi: perdersi tra i sentieri di un bosco, esplorare percorsi di montagna o correre giù per le colline sono esperienze davvero magiche. Se la corsa normale ti fa sentire libero, il trail running ti farà sentire vivo.
Sul piano fisico, i vantaggi del trail running sono innumerevoli. Molti sostengono che il nostro corpo sia più felice quando corriamo sui sentieri naturali, forse per via delle superfici più morbide. Dopo anni di corsa su strada, infatti, molti atleti si avvicinano al trail proprio perché il contatto con le superfici più morbide provoca meno dolore alle articolazioni. Inoltre, una corsa su un percorso semplice può anche aiutarci a riprenderci da un allenamento pesante. E c'è di più: la presenza di dislivelli, curve brusche o ostacoli come radici, rocce o buche permette di svolgere un allenamento olistico e quindi più bilanciato. Il trail running migliora anche il tuo senso del ritmo di corsa, quindi sarai più portato a correre a sensazione piuttosto che in base alle informazioni del tuo smartwatch.
Dopo aver letto tutto questo, vorrai probabilmente uscire di casa e trovare un sentiero su cui correre. Ma prima di cominciare, ricorda che c'è un motivo se il trail running è considerato uno sport estremo. Innanzitutto, non credere di poter stabilire il tuo record personale. Durante una corsa su trail ti troverai a percorrere salite e terreni impervi che richiederanno maggiore sforzo, concentrazione, forza e stabilità. Se ti stai chiedendo come prepararti per il trail running, ecco i consigli dei nostri corridori più esperti.
N.1: lavora su fianchi, caviglie, spalle, busto e addominali
Percorrendo terreni accidentati e irregolari, il fisico di un trail runner assorbe una grande quantità di forza. È quindi necessario avere caviglie stabili e resistenti per prevenire distorsioni o addirittura fratture. Ecco alcuni metodi semplici ma efficaci per rinforzare e stabilizzare le caviglie: 1) fai esercizi a corpo libero a piedi nudi; 2) lavati i denti stando in piedi su una gamba sola; 3) avvolgi l'estremità di una banda elastica attorno a un piede e tieni l'altra con entrambe le mani. Tira il piede il più indietro possibile e mantieni questa posizione per 3 secondi, poi allunga le dita del piede in avanti per altri 3 secondi, e ripeti l'esercizio 15-16 volte per ogni piede. Per affrontare le insidie e i continui saliscendi che incontrerai lungo il percorso, dovrai anche lavorare sulla parte superiore del corpo, ovvero l'asse centrale su cui ci muoviamo, che coinvolge spalle, busto, addominali e fianchi. Per maggiori informazioni su come allenare le spalle e il busto, aumentare la mobilità dei fianchi, migliorare la forza addominale o fare altri esercizi per prepararti al trail running, dai un'occhiata agli altri articoli del blog.
N. 2: usa le braccia e le mani
Un movimento energico delle braccia ti permette di affrontare meglio le salite, ma è fondamentale anche se vuoi correre più veloce in discesa: in quest'ultimo caso, prova ad allungare le braccia di lato e a sventolarle leggermente. Anche se ti farà sentire ridicolo, è il modo migliore per mantenere l'equilibrio. Avrai poi bisogno di entrambe le mani e di una buona forza di presa per afferrare rocce o rami quando dovrai arrampicarti o rimanere in equilibrio.
N. 3: occhio a dove metti i piedi
Nel trail running, sapere dove mettere i piedi è essenziale. Non tenere lo sguardo dritto davanti a te né fisso sui piedi, ma osserva il percorso a pochi metri da te per decidere dove andare. Ti consigliamo anche di lavorare sui riflessi e migliorare i tuoi tempi di reazione.
N. 4: impara quando è il momento di camminare
Ci saranno momenti in cui sarà più utile camminare che correre, sia in termini di velocità che di consumo di energie. Capire quando è meglio camminare in salita piuttosto che correre è questione di esperienza e varia da corridore a corridore. Se pensi che abbia più senso camminare, piegati in avanti per abbassare il baricentro e usa le mani per far leva sulle cosce.